L'erba del vicino è sempre più verde..... di Antonio Daddabbo

In vista del PUG di Serracapriola, non può che essere giudicata più che encomiabile la gita a S. Stefano di Sessanio (AQ), organizzata dall'Associazione "Il Melograno".
Visionando il filmato, non si può negare quanto l'ambiente urbano del piccolo Centro abbia affascinato i serrani, a cominciare dall'operatore, che pur di memorizzare i meravigliosi scorci paesaggistici, si è dimenticato completamente dei propri compaesani.
Sarebbe opportuno, a questo punto, un referendum per verificare l'applicabilità, al Centro Storico di Serracapriola, di quella logica conservativa, ma c'è da scommettere che risulterebbe vincente il partito dei "NO".
I punti insuperabili sembrano molti, a cominciare, per esempio, da:
- l'impossibilità di muoversi in automobile nel centro urbano (nel filmato non si vedono macchine in sosta), considerato che a Serra non pochi si recano in macchina persino a messa. Una volta in Corso Garibaldi, nelle serate estive, la gente passeggiava lungo il viale alberato est, che risultava affollatissimo, mentre restavano quasi deserti il viale centrale carrabile e il viale alberato ovest, soprannominato "viale dei cornuti". Oggi, invece, negli stessi periodi, il viale centrale carrabile risulta intasato da una fila ininterrotta di macchine (quasi non ci fossero problemi di inquinamento), che, muovendosi a passo d'uomo, dopo aver girato intorno alla fontana, inverte il senso di marcia: tutto ciò perché molti preferiscono "passeggiare" comodamente seduti in automobile;
- camminare su strade non asfaltate. Anticamente le strade erano pavimentate con le "basole", grosse pietre poggiate direttamente sul terreno. L'acqua piovana che cadeva sui tetti veniva convogliata nei pozzi a servizio delle abitazioni, mentre quella che cadeva sulle strade, prima ancora di raggiungere i tombini, veniva assorbita dal terreno attraverso i giunti delle basole. Oggi i pozzi (nonostante la crisi idrica) sono stati chiusi e le grondaie scaricano direttamente sulla strada. Se si considera, poi, che le basole oggi vengono "cementate", l'acqua piovana trasforma le vie dei centri storici in torrenti, che in casi eccezionali, oltre ad allagare i locali a piano terra e gli scantinati, possono spostare persino le macchine parcheggiate.
- l'impossibilità di evidenziare la propria abitazione con colori vistosi. Quale effetto potrebbe avere il centro storico di S. Stefano di Sessanio se gli edifici fossero intonacati e colorati come a Serra?

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